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Determinata e volenterosa: Chiara ha lasciato l’Italia per inseguire il suo sogno di diventare ballerina professionista a Malta

Chiara: ballerina professionista a Malta

Giovane, determinata e volenterosa, Chiara, 24enne originaria di Trieste, ha lasciato l’Italia per inseguire il suo sogno di diventare ballerina professionista.

“Purtroppo, in Italia non ci sono percorsi universitari che permettano di studiare danza,” racconta Chiara, “cosa che, invece, è diversa, sia in altri Paesi europei, come Austria, Germania e Portogallo, sia al di fuori dell’Europa.”

Chiara, che aveva già vissuto all’estero, precisamente a Chicago (Stati Uniti), è partita alla volta di Malta, dove sta frequentando un corso di laurea in danza. “Cercavo un corso che mi permettesse sia di studiare le varie tecniche sia di avere un approccio anche teorico”, continua la giovane, “ad esempio, imparando a scrivere articoli sulla danza.”

Chi volessee andare a vivere a Malta ma non ha ambizioni artistiche, può essere rassicurato perché, secondo Chiara, è piuttosto facile trovare un lavoro specialmente nel settore del gaming o del turismo, tuttavia, è fondamentale conoscere la lingua inglese.

“Gli aspetti negativi della vita sull’isola sono la burocrazia, che è decisamente inefficiente,” dice Chiara, “e il sistema, principalmente patriarcale.

Da quando sono qui, ho dovuto sopportare il catcalling diverse volte. Fra ciò che ho imparato finora dalla vita sull’isola c’è sicuramente anche a farmi valere di più e a far sentire le mie opinioni.”

Ciao Chiara, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, sono Chiara, ho 24 anni e vengo da Trieste, una piccola città nel Nord Est dell’Italia, al confine con la Slovenia. Finita la scuola superiore, ho deciso di trasferirmi per inseguire la mia carriera da ballerina. Ho vissuto un periodo negli USA, precisamente a Chicago, poi mi sono trasferita a Malta durante il Covid-19.

Possiamo dire, quindi, che hai lasciato lItalia per via dellamore per la danza

Sì, la mia passione per la danza mi ha spinta a lasciare il mio Paese. L’Italia è una bellissima nazione, ricca di cultura, paesaggi suggestivi e cibo fantastico ma, purtroppo, non offre molta prospettiva lavorativa nel settore della danza. Desideravo studiare danza e avere un futuro. Purtroppo ad oggi non esiste una facoltà di danza nelle università italiane. Il Paese offre accademie di danza oppure realtà private che ti formano nel settore. A differenza dell’Italia, la maggior parte dei Paesi europei (Austria, Germania, Portogallo) e non solo (vedi USA, Canada, Australia) offre corsi di laurea, sia triennali sia magistrali, in Danza. Quello che cercavo era una laurea in danza che mi formasse sia dal punto di vista tecnico (studiando le varie tecniche di danza quali Cunningham, Martha Graham, Limon) sia dal punto di vista teorico (dandomi la possibilità di sviluppare skills quali saper scrivere un articolo di danza e sviluppare un pensiero critico sulle performances). Sfortunatamente l’Italia non mi offriva questa specifica offerta formativa, quindi, a malincuore, ho lasciato la mia comfort zone, la mia famiglia e i miei amici.

Come mai hai scelto di vivere proprio a Malta?

Ho deciso di trasferirmi a Malta per varie ragioni: conosco bene la lingua inglese, l’isola non è lontana dall’Italia (quando voglio, posso prendere l’aereo e in due ore sono in Italia) e l’università offre corsi di laurea in danza.

Dove abiti precisamente e di che cosa ti occupi?

Vivo nella zona centrale di Malta, nel comune di San Gwann, zona Tal-Balal, vicino all’ospedale Mater Dei e al main Campus dell’Università di Malta. Mi trovo a 15 minuti da Sliema e San Julian e a 8 km da Valletta, la capitale.

Attualmente sono una studentessa al terzo anno presso la facoltà di danza dell’università di Malta. Sto scrivendo la mia tesi di laurea in inglese.

Ricordi le emozioni che hai provato quando sei arrivata a Malta dopo il trasferimento?

Trasferirsi non è mai facile poiché si lascia un Paese che si conosce per un altro in cui non si è mai stati. Il trasferimento a Malta rappresenta un capitolo importante della mia vita, all’interno del quale sono contenute varie emozioni, sia belle sia brutte. Ovviamente ho vissuto in prima persona lo shock culturale. Seppur Malta sia vicina all’Italia, e per alcuni versi si percepisce l’influenza italiana, posso garantire che ci sono delle differenze. Venendo dal Nord Italia, dove più o meno la burocrazia e il trasporto pubblico funzionano, mi sono ritrovata su una piccola isola dove burocrazia e trasporti non sono il massimo. Nei mesi successivi al mio arrivo si sono alternate varie emozioni quali felicità, spensieratezza, senso di libertà, ma anche paura e frustrazione.

Come ti sei mossa per trovare un alloggio? Quali sono i costi medi?

Appena atterrata sull’isola mi sono iscritta ai gruppi Facebook di Malta e ho scritto dei posts nei quali cercavo casa in affitto. Inoltre, controllavo su Marketplace di Facebook gli affitti delle stanze. Personalmente credo che trovare un alloggio in affitto a Malta non sia difficile perché ci sono molti annunci. Bisogna però avere pazienza perché molti proprietari non rispondono agli annunci. Ho notato che nel giro di 2 settimane si può trovare un alloggio.

Dopo il Covid-19, i prezzi sono saliti alle stelle. Il costo medio per una stanza è di circa €500 nella zona centrale di Malta. I costi diminuiscono nelle aree più lontane, quali il nord e il sud dell’isola.

Condividere un appartamento è sicuramente il modo più economico per vivere a Malta.

Che consigli daresti a chi sta cercando casa o un appartamento in affitto/vendita?

Consiglio di cercare le case in affitto su Facebook. Per quanto riguarda le case in vendita non ho esperienza. Alcuni miei amici hanno comprato casa a Malta e mi hanno detto che bisogna rivolgersi direttamente ai costruttori per avere dei prezzi abbordabili.

É facile, per un italiano, trovare lavoro o avviare un’impresa a Malta?

Ci sono molte opportunità lavorative in diversi settori. Tramite l’università sono riuscita a ottenere varie opportunità lavorative. Le aziende sono in costante ricerca di personale.

Per quanto riguarda l’avviare un’ impresa non saprei dare informazioni specifiche ma posso garantire che la procedura è abbastanza semplice e veloce rispetto a quella italiana.

Quali sono le qualità che bisogna avere per ottimizzare le possibilità di trovare un impiego?

Sicuramente la conoscenza dell’inglese è essenziale. Bar, hotel e ristoranti sono sempre in cerca di personale con e senza esperienza, soprattutto nella stagione estiva.

Anche il settore del gaming assume costantemente delle figure.

Quali sono i settori in cui è più facile trovare lavoro?

Gaming, ristorazione e turismo.

Come sei stata accolta della gente del posto?

I maltesi sono persone amichevoli ma bisogna essere in grado di avere a che fare con loro. Dopo un paio di mesi, ti abitui ai loro modi e sai come gestirli.

I locals, infatti, hanno un atteggiamento rilassato nei confronti della vita, a volte un po’ troppo per i miei gusti.

Se anche non ci si sente completamente come a casa, a Malta ci sono un sacco di italiani, principalmente del sud, con cui si può fare amicizia molto facilmente.

Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita?

La qualità della vita è abbastanza buona anche se, negli ultimi anni, le tasse, i prezzi delle bollette e il costo del cibo sono aumentati. Per un lavoratore single o uno studente penso sia il posto giusto dove potersi realizzare e fare esperienze lavorative all’estero. Trovo un po’ più difficile la vita a Malta per una famiglia.

E servizi come la sanità, la burocrazia e i mezzi pubblici?

La sanità pubblica è gratuita e gli italiani ne possono usufruire esibendo la tessera sanitaria. Per quanto riguarda il medico di base la situazione è diversa rispetto a quella italiana. Infatti a Malta si può andare dal medico generico in farmacia, a pagamento, oppure gratuitamente presso i centri medici.

Per quanto riguarda la burocrazia, mi sono ritrovata diverse volte ad aspettare per mesi carte di cui avevo bisogno. Personalmente credo che la burocrazia maltese sia peggiore di quella italiana.

Quando vivevo in Italia mi lamentavo spesso della tempistica della burocrazia italiana e non pensavo esistesse un Paese con una burocrazia peggiore. Malta, avendo una burocrazia molto lenta, mi ha fatto apprezzare quella italiana.

I mezzi pubblici purtroppo a Malta non funzionano bene a causa del tanto traffico, della sovrappopolazione e delle strade piccole. Molto spesso mi sono ritrovata alla fermata ma l’autobus non passava mai. Nel periodo estivo mi è anche capitato che l’autista non si fermasse alla fermata poiché l’autobus era già pieno.

Cosa si fa lì per divertirsi nonché in ambito artistico culturale?

A Malta si va spesso in bar, ristoranti e discoteche. La zona che offre maggior divertimento è Paceville, situata nell’area centrale di Malta. In ambito artistico e culturale durante tutto l’anno ci sono molti eventi tra cui concerti, esibizioni, spettacoli e molto altro. Malta è un’isola ricca di divertimento e possibilità di svago. In estate è anche bello noleggiare una barca insieme agli amici e farsi il giro attorno all’isola. Inoltre si possono fare un sacco di passeggiate nella natura osservando i paesaggi mozzafiato.

Quali sono i pro e i contro del vivere a Malta?

I pro: ottimo clima durante tutto l’anno, diverse opportunità lavorative, ambiente internazionale, isola sicura, vita notturna e intrattenimento, cibo italiano importato.

I contro: gli affitti elevati, poche aree verdi, traffico intenso, autobus non efficienti, sovrappopolata, rumorosa (ci sono sempre costruzioni in atto), disorganizzata, catcalling (ho subìto molto spesso catcalling in questi anni).

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa diversamente?

No, sono molto contenta del mio percorso. Prima di trasferirmi, l’unica cosa che avrei potuto fare meglio è sicuramente fare ricerca, leggere articoli e vedere i video di persone che hanno vissuto a Malta, per essere più preparata alla vita sull’ isola.

Coshai imparato, finora, vivendo lì?

Sicuramente ho imparato a farmi valere e rispettare come giovane donna. Molto spesso mi sono trovata a dover lottare per le mie idee o affermazioni. Ho imparato a farmi strada e a gestire un sistema prevalentemente patriarcale.

Che suggerimenti daresti agli italiani che vorrebbero trasferirsi lì?

Suggerirei di considerare bene l’idea e informarsi bene su tutto prima della partenza. Inoltre, direi di avere una mentalità aperta, di portare molta pazienza e avere sempre con sé i tappi per le orecchie se si vuole riposare senza sentire il rumore del trapano o della scavatrice.

E quali a chi, invece, vorrebbe andare in vacanza a Malta?

Malta è perfetta come destinazione per le vacanze. Consiglio di visitarla a maggio oppure a settembre/ottobre. Conviene noleggiare una macchina tenendo però conto del fatto che si guida a destra. La zona migliore per alloggiare è la parte sud dell’isola, come ad esempio Marsascala o MarsLock. Infine, consiglio sempre di avere con sé un paio di occhiali da sole, la protezione solare e l’acqua (a Malta l’acqua del rubinetto non è potabile).

Progetti futuri?

Attualmente mi concentro sulla stesura della mia tesi di laurea, nella speranza poi di riuscire a trovare lavoro nell’ambito della danza. Quest’estate mi piacerebbe partecipare come ballerina professionista ai vari festivals di danza presenti sull’isola. Non nascondo che mi piacerebbe provare anche a insegnare danza a Malta, soprattutto per poter paragonare l’esperienza d’insegnamento maltese a quella italiana precedentemente acquisita.

Per seguire e contattare Chiara:

Email: chiara.bellich@yahoo.it

Instagram: chiara.bellich

Facebook: Chiara Bellich

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