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Il Teatro Manoel, il secondo più antico d’Europa

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Teatro Manoel, il secondo teatro più antico d’Europa

Il “Manoel Theatre” a La Valletta (spesso riferito semplicemente come “Il Manoel”) è il secondo teatro più antico d’Europa ed il più antico ancora attivo nel territorio del Commonwelth. Costruito nel 1732, venne dapprima chiamato “Teatro Piccolo“, date le dimensioni: solo 632 posti a sedere, poi “Teatro Reale” e finalmente, nel 1866, assunse il nome di “Manoel Theatre”.

Prima della costruzione del teatro, le produzioni teatrali (amatoriali e non) venivano rappresentate soprattutto presso i piani nobili e gli ingressi dei palazzi del Cavalieri di San Giovanni, ma nel 1731 il Gran Maestro dell’Ordine di Malta Antonio Manoel de Vilhena commissionò la costruzione di “Un edificio che serva da teatro pubblico, per lo svago dei cittadini”. Il Gran Maestro acquistò personalmente due edifici dal Priorato di Navarra, che mantengono tutt’oggi la facciata pulita e semplice (sulla cui entrata si trovava un balcone aperto), in tipico stile manierista maltese ed i tre piani più mezzanino della struttura interna. La decorazione interna è in puro stile rococò. La costruzione del teatro, che occupa una superficie totale di circa 420m2 durò circa 10 mesi: l’auditorium, originariamente semicircolare, aveva un parterre illuminato, che veniva usato anche come da sala da ballo.

La prima opera rappresentatavi, il 9 Gennaio 1732, fu “Merope” dello storico e drammaturgo italiano Scipione Maffei, seguita il 26 Gennaio dall’opera satirica ed anti-clericale “Il bacchettiere falso” di Girolamo Gigli. Il 18 Gennaio 1769 fu la volta di “Il trionfo di Minerva” di Lentisco Asdrasteo, posta in scena per celebrare il compleanno dell’allora Gran Maestro Manuel Pinto de Fonseca. Nel corso dei secoli successivi il “Teatro Pubblico” ospitò opere liriche e teatrali (dalle tragedie francesi alle commedie Italiane) presentate da compagnie locali, ma anche provenienti dal resto d’ Europa. Le opere dovevano dapprima ricevere il beneplacito del “Protettore”: uno dei Cavalieri incaricato di porre o meno censura e/o veto alle pièces.

Nel 1783 l’architetto romano Natale Marini apportò considerevoli modifiche e cambiamenti alla struttura del teatro, che fu tanto apprezzato sia dall’ Inquisitore che dall’Ordine dei Cavalieri, da concedere a Marini un aumento del compenso precedentemente stabilito. Il nuovo teatro divenne la culla del compositore maltese Nicolas Isouard, che dal 1792 alla conquista Britannica, vi mise in scena diverse delle sue opere (dal “Casaciello perseguitato da un mago“, all “Avviso ai maritati“).

Gli Inglesi ribattezzarono il teatro “Teatro Reale”, apportando diverse modifiche ed ampliamenti alla struttura dell’edificio, in particolare il proscenio, la galleria e l’attuale struttura ovale dell’auditorium (progettati ed aggiunti da Sir George Whitmore nel 1812). le decorazioni si fecero più ricche, grazie all’uso di foglie d’oro e pannelli in legno dipinto. Con una nuova veste, il “Teatro Reale” iniziò una nuova vita: venne affittato ad impresari anche stranieri, che garantivano stagioni teatrali di almeno nove mesi l’anno, in particolare opere ed operette Italiane. Grandi personaggi della società, della cultura e della letteratura inglese lo visitarono, come Sir Walter Scott o la Regina Adelaide, in cui onore venne rappresentata Lucia di Lammermoore.

Nel 1861 il Governo Maltese cedette il teatro in locazione perpetua al barone Salvatore Mifsud, che lo vendette al Marchese Scicluna, ma nel 1886, con la costruzione della Royal Opera House di Malta il teatro cadde in disuso, e divenne rifugio per i senzatetto. Nel 1873 la Royal Opera House venne completamente rasa al suolo da un incendio (poi ricostruita nel 1877), e il “Teatro Reale”, ora ribattezzato “Teatro Manoel”, tornò all’antico splendore. Dal “Manoel” vennero trasmesse per la prima volta pubblicamente, le note dell’ Inno Nazionale Maltese nel 1922, e servì come rifugio della Croce Rossa duranteiI bìmbardamenti della Seconda Guerra Mondiale.

Completamente ristrutturato dapprima negli anni ’70 (con feroci critiche dovute alla rimozione del balcone della facciata) e poi nel 2003 da parte della Manoel Theatre Restoration Committee, il nuovo teatro venne inaugurato il 3 Ottobre del 2006, e da allora ospita opere liriche e spettacoli treatrali sia in Inglese che in Maltese. Sede della Filarmonica di Malta, il “Manoel Theatre” fa aprte della Fondazione Patrimonio di Malta e del Patrimonio Culturale Maltese.

 

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